Senza fine
Con il progetto Senza fine, il fotografo Marco Immediata indaga sulla decadenza e sull’autogenerarsi di spazi estetici tramite il trascorrere del tempo. Vecchie industrie, prima luoghi che producevano lavoro, diventano mausolei a cielo aperto dove l’unico vero artista è il tempo.
Natura, ruggine, muffa e polvere mutano in modo costante e generano un’estetica perpetua della decadenza allo stato puro.
L’esposizione di queste fotografie fa parte di un progetto di più ampio respiro portato avanti da diversi anni dal fotografo, che comprende non solo fabbriche, ma anche ville manicomi e luoghi pubblici, un tempo luoghi di vita adesso adibiti a musei del tempo.