Tascabili, itineranti, irrinunciabili. Dal 2012, gli sketchbook sono per Nico Miyakawa il modo di esplorare il mondo e di interpretarlo, tra macchie di acquerello e tratti di inchiostro. Le loro pagine custodiscono i luoghi che ha vissuto, attraversato, forse solo immaginato. Di ognuno l’artista coglie l’essenza o la potenzialità, il valore dei piccoli dettagli che si notano ogni giorno da non notarsi più. O che avrebbero potuto notarsi se.Osservatore attivo, li riassume in disegno che ne è in immediato ricordo, eterna tutela. Lo sketchbook diventa così una nuova forma di protezione, scrinium loci che permette di ri-abitare quello spazio in mille altri.