Antifragilità: l’apologia dell’errore
A cura di Rosanna Accordino
“Certe cose (…) prosperano e crescono quando sono esposte alla volatilità, al caso, al disordine e ai fattori di stress, e amano l’avventura, il rischio e l’incertezza. (…) L’antifragilità va al di là della resilienza e della robustezza. Ciò che è resiliente resiste agli shock e rimane identico a se stesso; l’antifragile migliora”. [1]
La mostra “Antifragilità: l’apologia dell’errore” si concentra sulla tematica del fallimento, dove tanti piccoli errori diventano la base per imparare a gestire eventi imprevedibili e di più grave entità. Attraverso un percorso di mostra concettuale e introspettivo, si attraversano quattro fasi di crescita personale: la consapevolezza del sé e l’individuazione dei punti deboli e quelli di forza; la liberazione da schemi precostituiti che non assecondano le inclinazioni individuali; la possibilità di percorrere nuove strade; la scoperta della propria unicità.
Gli artisti in mostra
ALFONSINA SICA
Riflessioni
SIMONE MENEGHELLO
Ritratto d’ignoto
REBECCA LAMONA
Wie wichtig es ist, das Umschreiben zu lernen
SONIA SCACCABAROZZI
Trame
MADDALENA BARLETTA
Verba volant
SILVIA OTTOBRINI
Untitled
SARA CERQUETTI
Percorsi
BENEDETTA MARTINI
Il segno
FRANCO NICOLOSI
Vortice
LETIZIA CARATTINI
P288
ANTONELLA GERBI
UP – Unespected path
ANGELO SCARDINO
Personalità
ANNA LUKINA
Biom
MAURA MATTIOLO
Kaos, l’origine
KEZIAT
Immersa
LAURA PAGLIAI
Sogno
DANIELA DI LULLO
Come un’acrobata camminando su un filo sottile cercando di non cadere
MITCH LAURENZANA
Take care
MARCO MANICARDI
Decomposizione
OMAR MOSSALI
Polene
LUCIA CAVALLI
Sound
EDO
Untitled
GIUSEPPE NEGRO
Spartito
RICKY BORDONI
L’illusione del Tempo
ANNALISA APICELLA
Egometro
MARCO VIGNATI
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