Arca di Ottodix

Arca di Ottodix

DI E CON: OTTODIX ENSAMBLE

SABATO 4 NOVEMBRE ORE 21.30

SPAZIO ARENA

L’evento si svolge all’interno di Paratissima Eye Contact.

Accesso con registrazione Eventbrite e Ticket Paratissima Eye Contact

Per Registrazione Eventbrite clicca qui

ARCA

Dopo l’ esperienza triennale, tuttora in corso, con il progetto “Entanglement” che ha portato l’Ottodix Ensemble ad esibirsi in ben due Biennali di Venezia consecutive (2021-2022), nasce nel 2023 “ARCA”, progetto ispirato dal clima di Apocalisse ambientale imminente e dall’inquietudine crescente che opprime l’intera società basato sulla sensazione della fine del “sistema mondo” così come lo abbiamo conosciuto.

“ARCA” è l’ottavo concept album dell’artista e musicista Alessandro Zannier (alias in musica – Ottodix) e un nuovo contenitore di opere di arte visiva concrete e digitali, uscito ad aprile 2023 e già descritto dalla critica come un disco di culto (vedi recensioni di seguito).

Si tratta di un’ipotetica e visionaria Arca spaziale generazionale, concepita per salvare milioni di uomini da un futuro cataclisma ambientale planetario irreversibile. Un sogno classico, concepito, come la migliore fantascienza insegna, fingendo di avere una tecnologia immensa a disposizione e risorse e budget illimitati per costruirla.

Il punto del gioco non è il “come realizzarla” oggettivamente, ma come potremmo filosoficamente immaginarla e abitarla salvando il salvabile.

ARCA, nel soggetto metaforico ideato dall’artista, ha la forma di una tartaruga “Chelonia Mydas”, animale centenario con una casa errante sulle spalle, con al centro una megalopoli immensa racchiusa in una sfera, interamente e ovviamente autosostenibile con la pianta sviluppata nella superficie interna delle sue pareti e con un sole artificiale al centro.
A questa immensa sfera è collegato un anello su cui si sviluppano altri 6 giganteschi padiglioni che servono ai coloni per nascere (Gemini), crescere nella natura in cattività (Eco), studiare la memoria storica dell’umanità (Memorandom), imparare la scienza e tecniche e la tecnologia necessaria per sopravvivere (Techne), frequentare luoghi dedicati all’arte e alla spiritualità per affrontare il vuoto psicologico di una vita errante nel cosmo (Musa) alla ricerca di un esopianeta da colonizzare, che potremmo non trovare mai e per questo investendo nella ricerca di prototipi e nuovi modi di sopravvivere (Utopia).
Lungo i condotti dell’anello (le Teche) vengono conservate tutte le informazioni e  i backup del pianeta Terra, attraverso catalogazione dei codici genetici del DNA animale, vegetale, dei funghi, batterico e umano della vita, tradotti in suono.
Registrazioni di letture e riflessioni sugli attualissimi temi dello spettacolo: salvaguardia della vita e dei luoghi, catalogazione, backup del sapere umano, sopravvivenza da catastrofi ambientali, ricerca spaziale, missioni su Luna e Marte, resilienza e adattabilità della specie.
A Torino l’artista presenta per la prima volta on stage anche alcune videoinstallazioni dall’ultima serie di opere “Arca DNA”.

Interazione musicale con il “suono” e i visuals ottenuti dalla decodifica delle sequenze del DNA di animali, piante, batteri, funghi in via di estinzione.

Durante il concerto, oltre a descrivere canzone per canzone i settori dell’ARCA immaginaria, saranno udibili anche installazioni sonore ottenute “sonificando” i dati numerici forniti dagli istituti di ricerca (CNR e musei di storia naturale, partner dell’operazione) proponendo una codifica audio in onde sonore delle sequenze numeriche del DNA delle principali categorie degli esseri viventi.
L’idea quindi dell’Arca nel suo ancestrale mito, intesa non solo come salvezza dal Diluvio Universale, ma anche come immenso backup (l’operazione di Noè, in fondo lo era), di salvaguardia e archiviazione dei codici per ricreare la vita altrove.
Un divertissement in condizioni di vita estrema per riflettere su come salvare il pianeta e l’ambiente prima che sia tardi e come eventualmente ricrearlo altrove, conservandone i semi essenziali.

Alessandro Zannier è nato a Treviso nel 1971.

E’ un artista concettuale che lavora con musica e arti visive, tra fisica, ambiente e big data con opere e concerti dal taglio multimediale e divulgativo.

Diplomatosi in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ha esposto in personali e collettive internazionali tra le quali al Museo Archeologico del Correr a Venezia, varie edizioni della Biennale Italia Cina tra Pechino e Torino, la Biennale di Curitiba 2019 (Brasile) e due Biennali di Venezia consecutive 2021/2022.
Con l’alias musicale “Ottodix” ha pubblicato 8 concept album, una raccolta e una biografia ed è considerato un progetto “cult” della musica wave elettronica italiana che oggi invade spazi culturali con concerti multimediali dal taglio divulgativo.
Nel 2016/17 presenta a Pechino e a Berlino il concept album “Micromega” sulle scale di grandezza della materia del cosmo e il sito visionario www.micromegaproject.com considerato una vera installazione web, ibrido tra “iper album” illustrato ed enciclopedia della materia, divenuto nel 2022 un caso noto e dibattuto nella comunità intellettuale cinese oltre che una serie importante di NFT.
Nel 2020 pubblica “Entanglement”, album sulla correlazione dei fenomeni su scala globale e nel 2021/22 il progetto “ENT” ad esso collegato, oggi in continua espansione, costituito da una serie di installazioni luminose gemelle nel mondo.
Invitato alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 – Padiglione Italia, al CNR ISMAR di Venezia, alla Biennale d’Arte Di Venezia 2022 – Padiglione Camerun e all’Università di Auckland, il progetto continua a collaborare con istituti di ricerca, università e musei in Asia, Sud America ed Europa e proseguirà fino al 2024, quando avrà completato i 6 gemellaggi continentali.
Sempre nel 2022 realizza la personale “MareMoto 4.0” al Galata Museo del Mare di Genova, con opere in dialogo con il CNR ISMAR di Genova e i dati raccolti dai robot marini e si esibisce all’opening con uno spettacolare concerto tenuto sopra al sommergibile “Nazario Sauro”.
Nel 2023 il progetto ENT sbarca, dopo alcune personali in gallerie e musei a Roma, Vicenza e Berlino, al CAFA Museum di Pechino e al Bethanien Kunstquarter di Berlino.

Grazie all’album e al concept “ARCA”, ora in tour con uno spettacolo tra musica, scienza, astronomia, ambientalismo e divulgazione. Zannier è stato scelto dal DVRI Venezia come artista in residenza 2023, con una mostra diffusa fatta di concerti, installazioni sonore e opere sui temi “habitat, backup, Estinzione”, coinvolgendo vari enti quali il CNR ISMAR, il Conservatorio di Venezia, la Fondazione Bevilacqua La Masa, il Museo del ‘900 M9 di Mestre e l’Università di Ca’Foscari.

Ospite

OTTODIX

Focus on

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.

Scopri Art Production →

Seguici