Biennale Tecnologia – Principi. Costruire per le generazioni

BIENNALE TECNOLOGIA – TECNOLOGIA È UMANITÀ

POLITECNICO DI TORINO

PRINPI – COSTRUIRE PER LE GENERAZIONI

dal 10 NOVEMBRE al 7 DICEMBRE 2022 presso il POLITECNICO DI TORINO

Dal 10 al 13 novembre 2022 prenderà vita la seconda edizione di Biennale Tecnologia, manifestazione internazionale organizzata dal Politecnico di Torino per riflettere sulle grandi sfide che una società a trazione fortemente tecnologica è chiamata necessariamente ad affrontare nel suo futuro.

Biennale Tecnologia vedrà alternarsi oltre 100 appuntamenti tra lezioni, dialoghi, incontri, dibattiti, mostre, spettacoli, tutti distribuiti nelle sedi principali del Politecnico di Corso Duca degli Abruzzi e del Castello del Valentino, ma anche negli spazi del Circolo dei lettori e delle OGR.

Tra i numerosi appuntamenti e le varie attività previste, nella sede del Politecnico di Corso Duca degli Abruzzi dal 10 Novembre al 07 Dicembre è presente questa mostra collettiva dedicata alla giovane arte emergente e realizzata in collaborazione con Paratissima.

ll progetto espositivo in mostra, a cura di Francesca Canfora, è l’esito di una stretta selezione di tutte le candidature pervenute tramite un bando rivolto ad artisti che utilizzano la tecnologia e il digitale come principale mezzo espressivo e come tematica di riferimento, e prevede l’attribuzione di un premio finale di 1000 euro da parte di una giuria di esperti.

In occasione di questa seconda edizione di Biennale, Paratissima collabora nuovamente con il Politecnico con l’obiettivo di valorizzare e intercettare i giovani talenti che operano in tali ambiti, mettendo in evidenza il sempre più stretto e diffuso connubio tra l’arte contemporanea e la dimensione tecnologica e digitale come mezzo di espressione.

PRINPI – COSTRUIRE PER LE GENERAZIONI

IL CONCEPT:

“Princìpi” intesi come nuovi inizi, ma anche come le fondamenta sulle quali costruire il nostro futuro, che oggi appare particolarmente complesso.

La pandemia, che ha così profondamente colpito l’umanità intera, e la recente guerra scoppiata nel cuore dell’Europa hanno certamente messo a dura prova la società, e in particolare i più giovani. Ed è proprio alle nuove generazioni che Biennale Tecnologia vuole parlare, proponendo per loro e con loro una riflessione complessa e articolata che, a partire ancora una volta dalla tecnologia come principio abilitante che concorre a forgiare la nostra realtà, provi a dare qualche risposta, a trovare qualche punto fermo da cui ripartire o verso cui tendere per fabbricare un mondo migliore, più giusto e democratico.
Diverse sono le accezioni del termine Principio, che la Biennale desidera approfondire e indagare anche attraverso l’universo artistico e creativo.
Princìpi come Fondamenti, intesi come i presupposti di qualsiasi disciplina, sia essa tecnica, giuridica, economica o di altro genere, ovvero le conoscenze preliminari, essenziali, generative. In quest’ambito ricadono temi quali la democrazia e i diritti in relazione alla tecnologia, il lavoro, la sanità e le infrastrutture.
Princìpi come Nuovi inizi, che descrivono la società che una comunità desidera costruire. Sostenibilità, nuovi modelli di sviluppo economico, tecnologie e politiche per una mobilità innovativa e, più in generale, riflessioni sull’universo giovanile e la direzione che assumerà la nostra società tecnologica.
Ultima chiave di lettura è relativa al significato di Principio attivo, essenza delle tecnologie farmaceutiche.
Qui il concetto vuole essere usato per alludere a tutte le tecnologie che abilitano azioni, comportamenti e pensieri innovativi, che contribuiscono a curare i malesseri della società o a migliorarne le qualità. In senso allargato, le tecnologie che non si limitano a essere nuove ma che sono adottate come importanti innovazioni, si possono concepire come “principi attivi” lanciati in un sistema e capaci di abilitare importanti effetti per la vita umana e per il pianeta, come la transizione digitale, i materiali intelligenti, le tecnologie per l’energia, gli algoritmi, i robot e l’intelligenza artificiale.

A cura di Francesca Canfora

Dove: Corridoio Sud – Politecnico di Torino (Corso Duca degli Abruzzi)

Quando: LUN – VEN: 09.00 – 20.00 fino al 7 dicembre 2022

La giuria

Simone Arcagni

Simone Arcagni è professore all’Università di Palermo. Studioso, consulente, curatore e divulgatore di nuovi media e nuove tecnologie. Collabora con «Nòva-Il Sole24Ore», «FilmTV», «Tascabile», «Segnocinema», «Che Fare» e altre riviste e giornali; è inoltre autore di Digital World, trasmissione di Rai Scuola. In qualità di consulente scientifico lavora per diversi enti e istituti e dal 2021 è anche consulente per i nuovi media e le nuove tecnologie per il Museo Nazionale del Cinema di Torino ed è il referente scientifico dell’Unione degli Editori e dei Creators Digitali di ANICA. Recentemente in qualità di curatore ha firmato le mostre Futuri passati (Biennale Democrazia – Polo del ’900), #FacceEmozioni (con Donata Pesenti Campagnoni per il Museo Nazionale del Cinema), Cinema futuro (Rome Videogame Lab – Rai Cinema – ANICA – Cinecittà) e NFT | Cinema (con Mattia Nicoletti) (Rome Videogame Lab – Rai Cinema – ANICA – Cinecittà). E’ stato Direttore Scientifico dell’edizione 2022 del Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo Torinese ed è Direttore Scientifico di OnLive Campus di Fondazione Piemonte dal Vivo.

Sergio Pace

Sergio Pace (Napoli, 1963) è professore ordinario di Storia dell’architettura al Politecnico di Torino (Torino, Italia), dove è sia referente del Rettore per le Biblioteche e gli Archivi Storici, sia membro del corpo docente del corso di dottorato in “ Architettura”, Storia e progetto”. Ha lavorato e pubblicato principalmente sull’architettura europea e la città nell’Ottocento, nonché sull’architettura industriale e la ricostruzione del secondo dopoguerra. Negli ultimi anni ha dedicato la maggior parte della sua attenzione alla lo studio, da un lato, della città di Nizza e, dall’altro, della storia e della teoria dell’architettura in Italia tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo.

Francesca Canfora

Francesca Canfora è curatore indipendente e architetto, con un decennio di esperienza come direttore artistico di Paratissima Torino/Milano/Bologna. Dopo un Master di II livello in Design for Arts e una Laurea in Architettura al Politecnico di Torino, si dedica all’attività di progettazione culturale e curatela di eventi e mostre per gallerie d’arte ed enti pubblici e privati. E’ founder e socio di PRS srl, Impresa Sociale nata nel 2017, realtà che promuove e valorizza la giovane Arte Contemporanea, tramite iniziative espositive e di formazione legate all’ambito artistico. Dal 2019 ricopre il ruolo di membro del Comitato tecnico-scientifico per l’Architettura e l’Arte Contemporanee del MiC, Ministero della Cultura. E’ ideatore, organizzatore e docente di NICE – New Independent Curatorial Experience, Master in pratiche curatoriali nato nel 2014 e giunto alla sua IX edizione e collabora come docente per il Master in Interior, Exhibit and Retail Design del Politecnico di Torino.

Gli artisti selezionati

ALESSANDRO ARMETTA / NINO BANDIERA / GIORDANO CARUSO / FRANCESCA CASALE / MATTEO CASALI / VALERIA CIARDULLI / NICOLAS CROCETTI / VALDIS D’ONOFRIO / GIULIA DESOGUS / CECILIA DI BONAVENTURA / GBRLSTRCX / Giu.ngo – Lab (gLab)  / gu mi / VITTORIA MAZZONIS / MARIA ANGELICA MAZZULLI / GIULIA MEZZA / LORENZO PAPANTI / ERIKA RIEHLE / ROBERTO RUBINO / MICHELE SEFFINO / BARBARA SIBONA / FABIANA SQUIZZATO / NINA SUMARAC / VASTE PROGRAMME / MATTEO VETTORELLO / ALEX URSO / MARZIO ZORIO

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