Breathing Room – Beyond

Si ringrazia:

Paola Meneghini – Produzione
Tommaso Zappon – Light Designer
Edoardo Piccolo – Sound Designer

BEYOND

Breathing Room   

a cura di Francesca Canfora e Laura Tota 

Uno spazio vivo che palpita con ritmo ipnotico e respira all’unisono con chi ne varca la soglia ha il potere di annullare il perimetro, moltiplicando all’infinito il suo volume.
Idealmente, lo spazio si dilata e si contrae, e chi ne diventa parte accede a un livello di profondità che non appartiene al sistema cartesiano, bensì a una dimensione priva di coordinate ordinarie.
Inspirando ed espirando in sincrono con chi è al suo interno, l’architettura si tramuta in grembo materno, in una magica caverna primordiale che consente di entrare in sintonia con leggi cosmiche universali.
I cinque sensi cedono il passo a una percezione altra mentre i corpi si sintonizzano su una frequenza unica per accedere a un’armonia superiore.
Lo spazio ingloba il singolo per dare vita a una nuova prospettiva plurale, in cui la dimensione corporea si annulla e la coscienza si espande.

In occasione dell’Art-Week, il collettivo Beyond ha realizzato appositamente per Cavallerizza Breathing Room, una installazione site specific, multimediale e immersiva, che reinterpreta per l’ultima volta il suggestivo spazio di Manica Mosca, prima dell’inizio del cantiere e dei lavori di riqualificazione.
Il respiro, simbolo e sinonimo di vita, è ciò che connette il corpo con il mondo, l’elemento sorgivo per eccellenza dell’esistenza.

Breathing Room confonde i limiti tra reale e virtuale, così come i confini tra spazio interiore e ambiente circostante, tra corpo fisico e architettonico: lo spazio costruito è immaginato come un’estensione del corpo, diventando tutt’uno con esso.
Il contesto, ovvero lo spazio espositivo, si anima di energia vitale per stabilire una comunicazione profonda con il visitatore, entrando in connessione con l’interiorità dei presenti attraverso il ritmo ciclico e ipnotico della respirazione.
La consapevolezza del flusso di aria che scorre nel corpo in continuazione, in entrata e uscita, è alla base di qualsiasi pratica di meditazione: spesso legate nell’immaginario collettivo occidentale a significati religiosi e spirituali o a esperienze mistiche, tali pratiche sono in realtà qualcosa di molto più semplice, traducibile nella semplice e silenziosa osservazione del sé. L’intento è sentire il proprio respiro, senza cambiarlo, o giudicarne il ritmo, l’intensità o la temperatura, ma soltanto osservandolo e acquisendone consapevolezza: nell’automatismo quotidiano, viene infatti meno l’attenzione alla semplicità degli atti minimi, per quanto necessari e indispensabili alla vita.
In tal senso, Breathing Room rappresenta un invito a sincronizzare il respiro con l’ambiente circostante, per ri-connettersi con esso e raggiungere un livello superiore di equilibrio e armonia universale.
Lo spazio risulta attraversato da mobili fasci luminosi zenitali e da peculiari sonorità simili a sibili, soffi di vento e onde del mare che unitamente a gong e campane tibetane richiamano la ciclicità dell’afflato vitale: lo spazio dell’installazione diventa così un organismo vivente per vibrare all’unisono con il corpo del visitatore, in una ipotetica e ideale unione tra ambiente esterno e spazio interiore.

BEYOND

Beyond è un collettivo artistico che indaga le relazioni tra ambiente esterno e spazio interiore. La loro pratica si concentra nella realizzazione di installazioni ambientali, multimediali e immersive modellando lo spazio attraverso luce e suono. L’obiettivo della loro ricerca è mettere in scena le profondità dell’essere umano, coinvolgendo lo spettatore tramite i propri sensi nel renderlo parte attiva. Ogni opera, realizzata ogni volta in modalità site-specific, mira a stimolare la percezione e aprire riflessioni verso nuove prospettive.
Beyond nasce nel 2023 a Vicenza da Alberto Gentilin, Giulia Lazzaretto, Davide Briganti (con il supporto di Paola Meneghini) con l’intento di dar vita a riflessioni, idee e sensazioni sorte dallo studio dell’interazione tra neuroscienze e tecniche audiovisive.

MEDITATION SESSION: BAGNO DI GONG

VENERDì 3 NOVEMBRE

ORE 18:30

MANICA MOSCA

Lasciati coccolare dalle vibrazioni dei Gong, un suono antico di guarigione che ti permetterà di rilassarti profondamente e di trasformare piacevolmente l’energia del momento

Tutto è vibrazione…. l’intero cosmo vibra e anche noi facendone parte vibriamo con esso in un’unica sinfonia universale.

Il gong è uno degli strumenti sciamanici più antichi ed è costituito dalla fusione di lastre sottili di metallo (principalmente bronzo) poi martellate, che gli conferiscono le diverse tonalità e frequenze. Quelli che prediligo sono i planetari, le cui frequenze sono le stesse dei pianeti. Il suono, la vibrazione che essi emanano e che si propaga nell’ambiente è come materica, come un colore che puoi vedere ad occhi chiusi, come l’aria che respiri e che nutre il tuo corpo; agendo,  indipendentemente dal nostro volere, sul corpo fisico, mentale, emozionale e spirituale. Un’autentica immersione nel suono nel quale si viene cullati dalle onde sonore. Le vibrazioni armoniche regolarizzano le onde celebrali e annullando il senso del tempo si è guidati in uno stato di rilassamento vigile in cui si raggiunge uno stato meditativo profondo e i processi riparatori del corpo vengono accelerati. Il nostro corpo, formato prevalentemente d’acqua, se attraversato da una frequenza vibrazionale armonica, incomincia anch’esso a vibrare in modo armonico; ciò provoca un riordino molecolare. La mente si quieta e il corpo lascia andare le tensioni.  Tanti altri piccoli grandi strumenti possono essere utilizzati con creatività :

(Campane tibetane, didjeridoo, conchiglie, drum tank,tamburo oceanico, tamburo sciamanico, arpa di cristallo, shrutibox,  koshi, sonagli…) al fine di divertirsi e abbandonarsi al rilassamento del suono.

DANIELE MAHENDRA RIGGIARDI

Ha incontrato il mondo di Osho nel 1991 all’età di diciassette anni. Da quel momento la sua vita è cambiata radicalmente, si è sviluppato dentro di lui un interesse sempre più profondo per la crescita interiore e per la guarigione personale e degli altri. Ha incominciato a viaggiare in vari paesi specie in oriente, affascinato da culture diverse e da una dimensione spirituale viva e presente in tanti piccoli gesti della vita quotidiana. Ha frequentato corsi di meditazione e di terapia presso il Resort di Pune (India) e altre realtà olistiche in giro per il mondo diplomandosi in Shiatsu & Riflessologia, Ayurvedic MassageReiki e Body BalancingBio Dinamico. Da queste basi e dall’amore per la meditazione ha incominciato a tenere corsi di consapevolezza sul corpo e a guidare campi di meditazione in Europa, Russia e Israele. Sempre di più ha utilizzato il suono e le sue vibrazioni armoniche come veicolo di processi di auto-riequilibrio e di espansione della consapevolezza. Ha avuto l’onore di conseguire la formazione di GONG Master direttamente con l’ideatore dei bagni di gong Don Conreaux e il padre fondatore dei Gong Planetari Hans Coustò; ha scoperto il mondo magico delle Campane tibetane ed assaporato la sagezza della cultura tibetana sotto la guida del Maestro Thonla Sonam e parallelamente ha continuato a studiare ed approfondire i benefici di strumenti di trasformazione quali Didjeridoo, Conchiglie, Arpa angelica e tanto altro ancora. Ha gestito il centro di meditazione Osho Arihant a Varazze per 8 anni, prima di dedicarsi totalmente a condividere la dimensioni dei suoni di guarigione in giro per il mondo.

SPAZIO ALLE ARTI È UN PROGETTO PROMOSSO DA FONDAZIONE COMPAGNIA DI SAN PAOLO

                                                                            

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