There is a lot of danger out there –
selfie con scultura digitale
Matteo Casali
Il semplice Selfie che l’artista ha realizzato una mattina di settembre, mentre faceva un giro in bici nella sua città natale, lo ritrae in compagnia di una scultura digitale, posizionata in centro a un campo grazie alla tecnologia di realtà aumentata. Allontanandosi e tornando in seguito, la scultura rimaneva sempre nello stesso punto, grazie alla mappatura dell’area del suo smartphone. Da qui la visione di un prossimo futuro, in cui le opere digitali occuperanno sempre più spazio nel mondo reale e si potranno vedere quotidianamente grazie allo schermo che non sarà più nel telefono, ma montato in un paio di occhiali, in una nuova realtà che fonde reale e digitale. Da qui l’idea del selfie: una semplice azione quotidiana, nulla di più e nulla di meno; uno scatto che adesso può suscitare curiosità, quesiti, incredulità o perfino angoscia per la paura di un futuro ignoto e distopico, ma che sarà la normalità fra meno tempo di quanto possiamo pensare.
L'artista
Matteo Casali (Italia, 1994) è un artista nel campo delle arti visive, lavorando con dipinti e segni, ma sperimentando con la fotografia e il video. Nelle sue opere pittoriche, Casali cerca la sintesi della macchia e la rapidità dell’esecuzione per cogliere l’immediatezza e la poesia del momento, sia esso di un paesaggio o di un ritratto. La ricerca sulla perdita di identità che un luogo o un corpo subisce e la rinnovata verità che trovano in un nuovo equilibrio, sia esso pittorico o digitale, è alla base dello studio di Casali. Affascinato dalle nuove tecnologie, studia nuovi metodi per collaborare, lavorare ed esporre a distanza. Dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia, studiando con il prof. Luca Reffo in Atelier 12, collabora dal 2020 con la Galleria d’Arte Magazzeno di Ravenna e con la FMB Art Gallery di Roma; dal 2021 con la Galleria gart di Pescara e RVB Arts di Roma. Inoltre, dal 2021 è curatore di NOTSpace, una sala espositiva virtuale.
