L’associazione italo cinese Zhisong ospiterà il 31 ottobre e il 2 novembre alcune opere dell’artista cinese Chen Li.
La grande tradizione della scrittura orientale trova in Chen Li un’interprete contemporanea di grande spessore, capace di porre in relazione parola e immagine, sino a trasformare la prima in un puro segno, in estensione emotiva del gesto. Non a caso, Chen Li si ispira a tre grandi poeti della tradizione occidentale, serrando ulteriormente l’idea di dialogo, di confronto tra culture e modi espressivi differenti che trovano nell’espressione artistica il loro naturale luogo di apparizione. Nelle carte di Chen Li la sapienza tecnica, il controllo del gesto e dello spazio vanno di pari passo con la volontà di comunicazione, con un’urgenza espressiva che è testimoniata dal perdersi delle singole parole, delle singole lettere in una musicalità cromatica che le trasforma in note, in accenti del pensiero e del sentimento. Come nella celebre lirica di Leopardi, siamo di fronte a un naufragio “dolce”, e come negli splendidi versi di Borges l’arte si rivela per enigmi, coinvolgendo lo spettatore in un gioco di infinito di rimandi e di suggestioni che si compongono in una finale armonia di forme e cromie.
L’associazione Zhi Song è nata con atto costitutivo il 23 gennaio 2009, come associazione democratica, apartitica, apolitica senza scopo di lucro e i suoi componenti sono sia cinesi che italiani. Fra i suoi scopi principali vi sono: la solidarietà sociale e la promozione di rapporti interculturali fra cittadini cinesi, in particolare giovani donne e disabili, e la società italiana. L’Associazione promuove percorsi di integrazione nel territorio torinese e cura le relazioni con altre associazioni di migranti, per lo svolgimento di attività educative e sociali in rete con le istituzioni.
Favorisce la conoscenza della lingua e della cultura italiana all’interno della comunità cinese e al contempo diffonde la conoscenza della lingua e della cultura cinese.
