Davide Maria Coltro

Davide Maria Coltro

Verona, 1967. Vive e lavora tra Milano e il Lago Maggiore.

La sua ricerca artistica utilizza la tecnologia con inedite architetture che modificano i criteri di creazione, diffusione e fruizione dell’arte. Il risultato di questo studio, iniziato alla fine degli anni novanta, è un inedito eco-sistema relazionale digitale che l’autore utilizza come piattaforma di sviluppo e diffusione della sua pittura elettronica, visibile grazie ai Quadri Mediali. Il Quadro Mediale risponde ad una visione storico culturale attuale e sprigiona il potere evocativo del quadro tradizionale proseguendone l’evoluzione. Il rapporto con la storia dell’arte ed i generi della pittura sono cardini della ricerca di Coltro che definisce le sue opere come “pittura oltre la materia”. Negli ultimi anni ha iniziato un percorso di studi teologici con il desiderio di alimentare il proprio percorso artistico attraverso la riflessione sul rapporto dell’uomo con i temi fondamentali dell’esistenza umana. La sperimentazione nell’arte digitale lo ha condotto a formulare il concetto di Sintonia Modale sul quale sta elaborando un testo teorico. Nel 2011, invitato alla Biennale di Venezia curata da Bice Curiger, ha presentato una monumentale installazione centrata sul paesaggio. Le sue opere sono state esposte in musei e istituzioni pubbliche.

STRINGS 04

Courtesy: Davide Maria Coltro e Galleria Gagliardi & Domke – Torino

Davide Maria Coltro è un pioniere dell’arte tecnologica, i suoi progetti modificano i criteri di creazione, diffusione e fruizione dell’arte. Il risultato di questi studi, iniziati alla fine degli anni novanta, è un inedito e multiforme eco-sistema relazionale digitale che l’autore utilizza come piattaforma di sviluppo e diffusione della sua pittura elettronica in una visione che ha anticipato di vent’anni il meccanismo degli NFT.

Il rapporto con la storia dell’arte ed i generi della pittura sono cardini della sua ricerca, lui stesso definisce queste opere come “pittura oltre la materia” che vivono sulla tela tecnologica o Quadro Mediale restituendo l’immagine all’esperienza del tempo e dello spazio, una sorta di bilocazione che vede l’artista agire sull’opera senza essere presente.

Coltro parla sempre di “quadro” come oggetto fondamentale nello sviluppo della storia dell’arte e la sua interpretazione risponde ad una visione storico culturale attuale che sprigiona il potere evocativo del quadro tradizionale proseguendone l’evoluzione.

Negli ultimi anni ha iniziato un percorso di studi teologici, con il desiderio di alimentare la propria ricerca artistica attraverso una maggiore riflessione sul rapporto dell’uomo con la spiritualità e con i temi fondamentali dell’esistenza umana.

L’installazione è composta da un Polittico di sei Quadri Mediali tipo QM-SYSTEM42 nei quali scorre il flusso generativo astratto, puro codice trasmesso da remoto, della serie “Strings”. Il desiderio dell’artista è creare un luogo privato, riservato e mistico per offrire al visitatore uno spazio-tempo di raccoglimento, riflessione e meditazione essenziale alla vita interiore e a cui spesso non viene dedicata la giusta attenzione.

Precedente
Elizabeth Aro
Successivo
Chiara Ferrando

Focus on

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.

Scopri Art Production →

Seguici