Lili Elbe
“Essere.
Come il mare, essere e basta.
Questo vorrei, eternamente, nei secoli dei secoli.
Lascio questo pianeta memore dell’assenza dell’esistenza e della persistenza nella prepotenza.
Atterro e mi ritrovo così, ad essere, senza nessuna appartenenza. Il mio sesso è neutro, accettato. E non c’è giudizio nel mio gemello, in quanto, esso stesso, rimane nella persistenza dell’essere, senza pretese, come me”.
Il progetto Lili Elbe tratta un tema delicato e impalpabile come quello del gender fluid. È una denuncia alla prepotenza e violenza di una scelta che non può che essere personale. I soggetti ritratti rappresentano esseri di un pianeta sconosciuto in cui è abolito il concetto di sesso di appartenenza e pertanto il solo modo per riconoscersi è conoscersi e accettarsi.