Federica Belli

Federica Belli

Federica Belli (1998, Mondovì), nata e cresciuta nella campagna ligure, vive ora a Parigi dove lavora sia nel campo delle arti visive che della fotografia commerciale. Trasferitasi a Milano per una laurea in Economia e Management all’Università Bocconi, ha poi studiato Arte Contemporanea e Storia della Fotografia all’École du Louvre di Parigi. Il suo percorso nella fotografia ha inizio con la partecipazione a Master of Photography nel 2018 e prosegue, dopo la sua vittoria, al fianco di Oliviero Toscani presso FABRICA. Trasferitasi a New York come photo editor di Musée Magazine, al rientro in Italia tiene un TEDx Talk e si dedica completamente alla ricerca fotografica combinando progetti personali e collaborazioni commissionate. Vincitrice di una borsa di studio concessa da Getty Images nel 2020 e del Premio BNL in occasione del MIA Photo Fair nel 2021, le sue opere sono state esposte nelle principali fiere e festival internazionali tra cui Paris Photo, PhotoLondon, MIA Photo Fair, The Phair, Lagos Photo Festival, Fotografia Europea e SIFest.

Il suo lavoro esplora il ruolo della fotografia come linguaggio che rende possibile incontri e dialoghi altrimenti impossibili, rappresentandone l’intensità. Nelle sue opere lo studio della percezione di noi stessi, opposto al relazionarsi con gli estranei, abbraccia i temi della crescita e dell’adolescenza. Il lavoro di Belli è caratterizzato da una rappresentazione visiva della vita adolescenziale che enfatizza la consapevolezza, la vulnerabilità e l’autodeterminazione.

I See You See Me

Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza è spesso rimaneggiato e addolcito successivamente dalla nostra immaginazione. Per quanto possa essere un ricordo dolce e confortante, rimane una fase travagliata e centrale nella crescita di ciascuno di noi. Proprio nella sua fase adolescenziale, Federica Belli si rivolge alla fotografia per esplorare le sensazioni spiazzanti che prova di fronte a se stessa e ricercarle nelle coetanee intorno a lei attraverso un aspetto specifico: la graduale presa di consapevolezza di sé. Superando la timidezza e i dubbi, propone loro una fotografia in cambio di un momento di sincero scambio e conversazione vis à vis. Nel corso della ricerca e di ripetuti incontri con ciascuna, la fotografa cresce insieme alle coetanee e nota una graduale presa di consapevolezza nei loro sguardi, dando vita a una serie di ritratti che ci portano a rivivere l’attesa, la solitudine e la forza nascoste al di là del ricordo di innocenza e serenità.

Cosa vedi quando ti guardi allo specchio?
La fotografa Federica Belli, ha seguito questi bambini nel corso degli anni, fotografandoli quando li incontrava. In un primo momento, le bambine fotografate provavano vergogna, ma poi, lentamente, hanno instaurato con Federica un rapporto di amicizia e hanno iniziato a lasciarsi fotografare senza problemi: erano diventate più sicure di loro.
E tu? Qual è il tuo rapporto con lo specchio?
Sali sulla pedana e riflettiti nello specchio: cosa vedi?
Quali sensazioni provi nel vedere il tuo volto riflesso?

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