Il progetto presentato attraversa la dimensione dell’abitare nelle diverse ispirazioni stilistiche che muovono dal Movimento Moderno di inizio Novecento alla cultura Pop dei favolosi Sixties, declinate in studi di interni dal sapore retrò, in ambientazioni suggestive che cercano la calma e l’intimità di alcove di montagna o l’animazione della scena urbana. Costituite da ritagli di carta, stoffe e altri materiali, le prospettive di questi interni sono composte in collages in cui ogni ritaglio è un elemento dello spazio, mentre figure in bianco e nero suggeriscono nella mente di chi guarda la trama di un film, il fotogramma successivo, la stanza che si apre al di là. Come colte attraverso una finestra aperta, queste scene sono il luogo in cui l’architettura,