The same but different
Le fotografie di Luke Saxon attingono dalla quotidianità con ironia e disincanto.
Attraverso la giustapposizione di immagini di diversa provenienza, Luke restituisce un senso di serendipità, tipico dell’infanzia, alla ripetitività del quotidiano.
Interessante e ricco di suggestioni, risulta soprattutto il legame tra Uomo e Ambiente attraverso cui Luke pone in dialogo elementi reali estranei tra loro: è come se, simulando un gioco da bambino, Luke coprisse con il palmo della mano un solo occhio, alternando visioni lontane tra loro e lasciando che convergano in un dialogo fresco e fecondo.
La continuità tra le forme umane e quelle presenti nella Natura, diventa così un monito a non ignorare la dipendenza reciproca tra due entità che devono tornare a dialogare per assicurare la reciproca permanenza sul pianeta Terra.
Rochdale, la piccola città britannica dove vive, diventa il microcosmo in cui lasciar germinare buone pratiche di ascolto e di ritorno alla sensibilità ecologica, senza rinunciare a una visione ottimistica e disincantata della realtà.
Nei collages di Luke, il colore gioca un ruolo centrale per la creazione di una risposta emotiva: attraverso la sua esagerazione, Luke aggiunge umorismo a qualcosa che potrebbe, invece, essere percepito come piuttosto oscuro e generare reazioni opposte a quelle sperate.
I suoi collages, non solo fondono insieme due immagini per generare una nuova, inedita realtà, ma invitano lo spettatore a guardare la realtà da nuovi punti di vista e a sfidare il quotidiano.
A cura di Laura Tota