MARCO VECCHIATO
ANIME MARTIRI
a cura di Luca Ricci
Come corpi fluttuanti nella mente del pittore, gli esseri di Marco Vecchiato sono una riflessione sulla contemporaneità.
Sono figure sublimate, respinte da una dimensione profonda che assumono sembianze anatomiche restando, tuttavia, in una dimensione vaga e priva di riferimenti.
Corpi che prendono forma attraverso un segno forte, un graffio, una cancellatura, come un pensiero che oscilla fra il ricordo e la sua perdita definitiva.
Il vago e l’indefinito, il perdersi insomma, viene evocato dalle tonalità del colore diluito, dalle macchie, dai silenzi della tela.
Il pittore sembra non volerci dare alcun riferimento, il disegno subisce le sbavature spostando su chi guarda, su di noi, la responsabilità di perdersi per un attimo.
Sono soggetti sopraffatti? Personaggi travolti dalla piena di una vita incompleta?
Sono anime martiri.
Luca Ricci