Rileggendo gli insegnamenti di Luigi Ghirri in “Lezioni di Fotografia”, l’autrice si propone di riabituare lo sguardo alla ricerca di nuove visioni, partendo dalla riconfigurazione dell’ambiente osservato attraverso i concetti di soglia, inquadratura e silhouette, elementi in esso naturalmente presenti. La possibilità di ridurre alla bidimensionalità una superficie crea istanze in cui soglie naturali, linee di demarcazione e allineamenti visivi permettono paradossalmente di scorgere un oltre, un’essenza che travalica ciò che si è normalmente abituati a vedere: “Inquadratura – Soglia – Silhouette” si propone di mostrare quel “punto di equilibrio tra mondo interno e mondo esterno” di cui parla Luigi Ghirri, di sottolineare quel confine tra “l’interno, […] quello che possiamo vedere” e quello che normalmente vedremmo nella realtà.