Buonanotte Contemporanea – Arte Natura Architettura / Montebello sul Sangro (CH)
CON FABIO ARMILLOTTA, CARMELA PALMIERI, N. MARCO SANTOMAURO
VENERDÌ 15 SETTEMBRE ORE 18.00
SPAZIO ARENA
L’evento si svolge in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC di Torino e con la Fondazione per l’architettura.
I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta tra architetto e artista dà vita ad un nuovo paesaggio, che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità.
Il cambio di prospettiva attiva un processo di mutazione che attribuisce un nuovo valore e significato a ciò che nel tempo si è radicato. Sotto la condizione di abbandono del borgo, il progetto ricerca i segni per generare nuove opportunità, grazie all’interazione e alla contaminazione tra i ruderi, legati al costante tentativo di riappropriazione da parte di una natura forte e interstiziale, e gli interventi d’arte, realizzando un luogo dall’identità plurima, che si muove tra causa ed effetto. La dimensione aperta che ne deriva, la molteplice lettura che si suggerisce, rappresenta una forma nuova e creativa di recupero, capace di proporre uno scambio continuo con l’esistente, flessibile, modificabile nel tempo e reversibile.
Questo approccio fa riferimento a quel processo naturale che i paleontologi chiamano “exaptation” per definire il processo evolutivo attraverso il quale gli organismi riadattano, in modo opportunista, strutture già esistenti per funzioni inedite.
Il Borgo, la sua storia e la natura
Le origini di Montebello Sul Sangro, così denominato dal 1969, risalgono al XII secolo. Conosciuto inizialmente con il nome di “Malanotte” e in seguito come “Buonanotte”, si compone di due nuclei distinti: il vecchio borgo e il paese nuovo. Il vecchio borgo di Buonanotte, abbandonato negli anni Sessanta a causa di una frana, ha restituito fino ad oggi un’immagine surreale e di eterea bellezza, un luogo nel quale alle prospettive visive, paesaggistiche e culturali. Singolarità dei loro interventi è avere sollecitato un nuovo concept progettuale che rende inscindibile l’arte dalla statica, dal territorio, dall’antropologia e dal turismo, attivando sinergie tra discipline e saperi differenti. Gli artisti si sono, così, misurati nella creazione di opere installative in stretto rapporto dialettico con il territorio e allo stesso tempo anche strutturalmente capaci di affiancare i processi di consolidamento e messa in sicurezza del sito. Buonanotte Contemporanea si arricchisce, pertanto, non di semplici opere ispirate dal contesto territoriale, ma di grandi installazioni strettamente connesse alla sopravvivenza stessa del borgo, alla sua storia, alla sua cultura, alla cura dell’ambiente naturalistico.
Le opere e gli artisti
Con la curatela di Maria Letizia Paiato, Kaleidoscope di Vincenzo Marsiglia, A Broken Line di Jasmine Pignatelli e BN_L_AIFE_20_295 di Artan Shalsi, sono le tre opere che contribuiscono a dare nuova vita al vecchio borgo di Buonanotte, restituendo una visione contemporanea del luogo capace di generare anche nuove prospettive visive, paesaggistiche e culturali. La singolarità dei loro interventi è avere sollecitato un nuovo concept progettuale che rende inscindibile l’arte dalla statica, dal territorio, dall’antropologia e dal turismo, attivando sinergie tra discipline e saperi differenti. Gli artisti si sono, così, misurati nella creazione di opere installative in stretto rapporto dialettico con il territorio e allo stesso tempo anche strutturalmente capaci di affiancare i processi di consolidamento e messa in sicurezza del sito. Buonanotte Contemporanea si arricchisce, pertanto, non di semplici opere ispirate dal contesto territoriale, ma di grandi installazioni strettamente connesse alla sopravvivenza stessa del borgo, alla sua storia, alla sua cultura, alla cura dell’ambiente naturalistico.