GUEST PROJECT

Carla Crosio

Margherita Levo Rosenberg
(Ri)significare il male di CARLA CROSIO E MARGHERITA LEVO ROSENBERG
a cura di Livia Savorelli
Il suggestivo spazio dismesso al primo piano del Real Collegio rivela, appena ci si ferma all’ingresso dell’ambiente, una duplice presenza: a terra, un minaccioso magma nero di materiale plastico, che si dipana e sviluppa nello spazio – l’ombra pericolosa di Carla Crosio – mentre alzando lo sguardo, una struttura leggera, modulare, deformabile e aggregabile in unità infinite, il RIPENSIFICATORE di Margherita Levo Rosenberg, prende forma e traccia un suo percorso aereo, opponendosi alla massa informe ed inquietante che si sviluppa sotto di lei.
Inevitabile in questi tempi bui, in cui il male sembra prevalere e la parola guerra tinge ogni cosa di nero, considerare l’ombra come il male del mondo, una reiterata notte senza stelle che tutto avvolge e conduce verso l’abisso. Quello che si oppone alla parola FINE è la luce che genera lo squarcio, che spezza il flusso mortifero in nome di una nuova rinascita. Così alla struttura che lo sovrasta – impalpabile come il gas a cui fa riferimento nel gioco di parole che parte (anche in questo caso il rimando è all’economia di guerra), dal termine “rigassificatore”, soluzione pensata per ridurre al minimo la dipendenza dal gas russo, all’inizio dell’invasione dell’Ucraina – nel suo costituirsi in tanti elementi a partire da un elemento base, chiamato Cubo cubico a cubetti, si oppone la forza generatrice del pensiero umano (rappresentato dalla pellicola radiografica) e dalla luce (quella del glitter) che rappresenta l’energia che lo fa muovere, perché è di notte che è bello credere alla luce.
Testo a cura di Livia Savorelli
Carla Crosio, nata a Vercelli, già docente di tecniche per la scultura nelle Accademie di Belle Arti di Brera, Firenze, Carrara, Bologna, è attualmente docente di tecniche per la scultura all’Accademia di Belle Arti di Frosinone. È, inoltre, presidente di studiodieci | no for profit | citygallery | vc centro culturale per l’Arte Contemporanea/ attivo sul territorio da 55 anni con statuto dedicato a promuovere l’arte Giovane.
Margherita Levo Rosenberg è nata a Ponti (AL) nel 1958. Muove la sua ricerca sul legame tra pensiero, verbo e azione, su nuove relazioni tra oggetti, rappresentazioni linguistiche e rappresentazioni iconiche. Indaga le potenzialità espressive di materiali diversi dai canonici dell'arte visiva, elementi quasi sempre di recupero, come pellicole radiografiche, plastiche colorate, acetati, elementi naturali; costruisce installazioni, attraverso le quali si esprime con leggerezza, complessità e profondità della vita, non senza ironia e gioco dell'ambiguità.