SPECIAL PROJECT

Visioni Abitate di Lorenzo Bicci, Paolo Fumagalli e Claudio Gotti
a cura di Massimo Zanon
Il progetto Visioni Abitate indaga il rapporto tra spazio e presenza umana, tra paesaggio e identità, attraverso tre linguaggi pittorici differenti ma complementari.
In linea con lo spirito di Paratissima, che valorizza sperimentazione, accessibilità e contaminazione, la mostra propone un percorso che parte dalla trasformazione del borgo in immaginario collettivo, attraversa la costruzione di paesaggi sintetici e geometrici, fino ad arrivare alle “presenze” informali, figure sospese che abitano territori interiori.
Le opere dialogano creando una narrazione corale, in cui colore, linea e materia diventano strumenti per riflettere su come l’uomo abita lo spazio — fisico, urbano, naturale, ma anche mentale.
Testo a cura di Massimo Zanon
Fumagalli parte da una base informale, gestuale, per poi delineare con il carboncino borghi dai colori vibranti. Le sue opere raccontano la vita collettiva, la memoria dei luoghi e la stratificazione del tempo. Il borgo, colorato e pulsante, diventa simbolo di comunità e radici.
Attraverso una linea definita e decisa, Lorenzo Bicci costruisce paesaggi e strutture con cromatismi intensi. Le sue opere hanno la forza della costruzione e della sintesi, dove la precisione del segno si unisce all’energia del colore. Si tratta di un linguaggio che evoca l’urbanità contemporanea, tra progetto e visione.
L’ultimo artista, Claudio Gotti, introduce figure che chiama presenze, immerse in spazi informali e indefiniti. Queste entità ambigue, sospese tra corporeo e spirituale, abitano territori di soglia. Le sue opere aprono uno spazio di riflessione intima e metafisica, in cui lo spettatore è invitato a proiettare le proprie percezioni.