Quando la scienza arriva ai suoi limiti, afferma Nietzsche ne “La nascita della tragedia”, deve convertirsi in arte e affidarsi a una modalità di conoscenza non logica, dionisiaca e più profonda di quella scientifica. Queste modalità di conoscenza alternative, nella Grecia arcaica emergevano dal mito, inteso “come conseguenza necessaria, anzi come fine della scienza”, come forma di sapere e di indagine su ciò che ci è precluso razionalmente e scientificamente. Per indagare gli aspetti insondabili delle intelligenze artificiali e il misterioso fenomeno della “Black Box”, l’installazione video Gänzlich Unerreichbar trae spunto dall’episodio mitico, citato ne La nascita della tragedia di Nietzsche, di Sileno e re Mida. Il contenuto dell’insopportabile confessione, estorta dal re al vecchio satiro, viene rielaborata a partire da frasi dette da Androidi dotati di intelligenza artificiale, che accompagnano lo spettatore nel viaggio all’interno di un enigmatico modello tridimensionale, il cui soggetto si rivela solo alla fine.