Mettere in discussione la ormai silenziosa presenza della sensazionale figura scultorea, simbolo di un peso dalla parvenza insormontabile, attraverso l’effetto luminoso dei leggeri drappi di tessuto, induce a una riflessione su cosa realmente possa distribuire valore ai momenti nella perenne mutabilità della percezione.
Una discussione aperta su una realtà in cui il rumore del respiro deve conciliarsi con il silenzio del riposo. La dimensione terrena ci lascia la libertà di plasmare le sensazioni oppure ci limita al percepirle?
Il terzo elemento racchiude un ipotetico contrario di quel che viene mostrato in questo spazio, assolvendo al compito di negare in conclusione la relazione degli elementi così descritti.