Nicolò Link Hg Andreatta
Artista visivo che utilizza graffiti, arte muraria, incisioni, pittura, grafica, video e nuove tecnologie. Il percorso vero e proprio si delinea intorno al 2017 con i primi approcci al post graffitismo. Da lì in poi sarà un continuo lavoro di ritorno e allontanamento dal muro come supporto passando per molte altre forme espressive. Espone in varie località Italiane ed estere.
Il lavoro di ricerca
La ricerca di Nicolò parte dalla decostruzione e riqualificazione dell’ambiente in cui opera. Le sue opere sono dei punti cardine del processo creativo di ricerca; vibrazioni nuove suggeriscono di lasciarsi andare e sentirsi in armonia col tutto. L’arte, dunque, è al servizio di nuove e sperimentali espressioni che rappresentano un viaggio intimo di incessante ricerca di armonia, di ordine, di senso.
The Exhibition V
CAMMINARE EVITANDO PICCOLI CRATERI DI STELLE
Il punto di partenza per la ricerca di Link Hg è l’osservazione e la contemplazione scrupolosa di quei “luoghi invisibili” che sfuggono comunemente all’attenzione quotidiana.
L’artista concentra la sua ricerca sugli spazi vuoti e i buchi che caratterizzano le strade di Torino, con particolare attenzione alla zona della Cavallerizza Reale. Utilizzando questi buchi come negativi, crea rilevamenti artistici in ceramica che mostrano da un lato la topografia del terreno e dall’altro il suo l’intervento artistico.
Inoltre, esplora l’interpretazione storica e contemporanea delle rovine, operando su stampe de Le antichità romane di Giovanni Battista Piranesi con interventi artistici a tratto pen.
Nel XVIII secolo, le rovine erano simboli tangibili dell’antichità e incarnavano il sublime, oggi vengono trasformate in supporti artistici da Link Hg, che restituisce loro uno spazio di espressione.
Testo a cura di Valentina Coppola
