DRL + TOTEMICO + EURIALINE
Volendo considerare il concetto di essenziale come una visione alquanto prossima alla semplicità, si ritrova in questo binomio la strada migliore per vivere, o meglio la strada filosoficamente più attendibile per poter trovare delle risposte alle esigenze della contemporaneità. La ricerca di Vittoria Mazzonis si declina proprio in tal senso, mirando a proporre una riconfigurazione del concetto stesso di individuo all’interno delle dinamiche ecosistemiche in cui è calato. La pratica del camminare, individuata come uno strumento essenziale per ritrovare una forma di ascolto basata sulla sensibilità, è sempre stata utilizzata dai primi naturalisti della fine del ’700, come Alexander von Humboldt, fino ad artisti contemporanei tra cui Michael Höpfner o Hamish Fulton, come strumento di osservazione, non solo attraverso la vista ma grazie a tutti i sensi. Nel tentativo di tradurre questa molteplicità sensoriale attraverso l’installazione e la fotografia nasce il progetto Abitare la Terra come un Poeta, restituzione di tre lunghe camminate realizzate nei luoghi di origine familiare, un lungo percorso nato a partire dalla riconfigurazione delle proprie radici.
“Nel tentativo di tradurre questa molteplicità sensoriale attraverso l’installazione e la fotografia nascono i progetti presentati in mostra, Genesi di una riconfigurazione e Appunti per un cammino di riconfigurazione così come Eurialine, Totemico e De rerum natura, restituzione di lunghe camminate realizzate nei luoghi di origine familiare, un lungo percorso nato a partire dalla riconfigurazione delle proprie radici in bilico fra passato e presente.”